Lettera agli onorevoli parlamentari iracheni del Patriarca di Babilonia dei Caldei (15 luglio 2014)

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:53:39

Salute a voi. Nel momento in cui l’amato Iraq attraversa una crisi di sicurezza e di ordine, mentre cresce giorno dopo giorno il numero dei morti e dei profughi e s’aggrava la distruzione, uniamo la nostra umile voce, come riferimento religioso cristiano iracheno, alla voce delle autorità sciita e sunnita per scongiurarvi di affrettare l’elezione delle tre presidenze [presidente della repubblica, primo ministro, presidente del Parlamento] e salvare così il Paese dal pericolo del caos e dello sgretolamento. Si tratta di una responsabilità nazionale, morale e storica che incombe su di voi. Affrettatevi dunque a scendere a compromessi e adoperatevi per scegliere i tre presidenti con urgenza, perché ne va della vita degli iracheni e dell’unità dell’Iraq. Come cittadini riteniamo che nella vostra unità e nella vostra comprensione reciproca risieda la salvezza per tutti noi. Vi proponiamo di recitare questa preghiera all’inizio della vostra seduta: «O Dio aiutaci ad avviare un dialogo tra noi perché ci possiamo comprendere reciprocamente e risolvere le divergenze senza irrigidimenti e ostinazioni. O Dio aiutaci a diffondere la pace e la tranquillità tra i figli del nostro popolo perché l’Iraq esca vittorioso da questa prova. Amen». Riponiamo grande speranza e fiducia in voi e restiamo in attesa impaziente, insieme a milioni di iracheni, di ricevere la buona notizia. (trad. dall’arabo Martino Diez)