Una guida ai fatti della settimana nel Mediterraneo allargato e nel mondo musulmano attraverso la stampa internazionale
Ultimo aggiornamento: 02/08/2024 15:25:19
Questo è l’ultimo appuntamento con il focus attualità e la rassegna dalla stampa araba prima della pausa estiva. Torniamo il 23 agosto e vi auguriamo buone vacanze!
Ci troviamo più che mai a un passo dalla guerra regionale in Medio Oriente. La settimana scorsa si era aperta con l’attacco israeliano sul porto di Hodeida, che già aveva aumentato i rischi di conflagrazione. Questa settimana c’è stato un vero e proprio “salto di qualità” (virgolette d’obbligo), che è anche un salto nel buio: Hezbollah ha colpito Majdal Shams, sulle alture del Golan occupato, uccidendo 12 bambini su un campo da calcio. L’attesa risposta israeliana si è materializzata nell’attacco a Beirut che ha ucciso Fuad Shukr, alto comandante del movimento sciita, vicino ad Hassan Nasrallah. Ma la vera sorpresa, che può cambiare radicalmente lo scenario, è l’uccisione del capo politico di Hamas, Ismail Haniyeh, avvenuta a Teheran poco dopo che quest’ultimo aveva partecipato all’inaugurazione della presidenza di Masoud Pezeshkian. Un colpo durissimo, oltre che per Hamas (che ha probabilmente perso anche il suo capo militare Mohammed Deif), per la credibilità e l’immagine dell’Iran che, naturalmente, promette vendetta. Così come Hezbollah.