Una guida ai fatti della settimana nel Mediterraneo allargato e nel mondo musulmano attraverso la stampa internazionale
Ultimo aggiornamento: 07/03/2025 16:53:20
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Dopo un lungo lavorio diplomatico, e messi con le spalle al muro dal progetto di Trump di trasformare Gaza in una riviera priva di palestinesi, gli Stati arabi hanno elaborato un piano alternativo, approvato dai 22 Stati membri della Lega araba al termine del vertice di emergenza che si è tenuto al Cairo il 4 marzo scorso. Il piano prevede la ricostruzione della Striscia senza che da questa vengano espulsi i palestinesi, un governo tecnico provvisorio e poi il ritorno dell’enclave sotto il controllo dell’Autorità Palestinese. Come ha sottolineato il quotidiano israeliano Haaretz, all’amministrazione Trump è bastato un paragrafo di poche righe per «uccidere» la proposta. La posizione americana è che il piano arabo «non fa i conti con la realtà di una Gaza attualmente inabitabile e i cui residenti non possono umanamente vivere in un territorio coperto di detriti e di ordigni inesplosi». Il no di Washington era peraltro stato preceduto da quello del governo israeliano, che considera insufficienti le garanzie in merito all’esclusione di Hamas dal controllo della Striscia e soprattutto non ha mai nascosto le sue mire di ricolonizzare Gaza. Ma i problemi non provengono soltanto dall’opposizione israelo-americana.