Notizie e commenti dall'Italia e dall'estero

Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 08:55:59

Dalla stampa italiana Grazia Longo su La Stampa intervista il ministro degli Interni Minniti che spiega i nuovi passi avanti nella gestione dei migranti con Svizzera, Germania e Austria. "La strategia è duplice - si legge nell'articolo - da una parte convincere i paesi africani a riprendersi i clandestini, dall’altra ricevere aiuti dai partner europei per ricollocare nell’Ue parte dei richiedenti asilo". A un anno dall'accordo con la Turchia per la gestione dei flussi migratori l'Huffington Post pubblica un intervento del presidente di Croce Rossa che critica questo metodo di accordi bilaterali: "si è visto più di una volta nella nostra storia recente con la Libia pre e post Gheddafi: i migranti sono usati per fare pressione politica e in alcuni casi per chiedere fondi e aiuti". Il tema dei flussi migratori è al centro anche dell'intervista realizzata da Francesco Battistini (Corriere della Sera) all'ammiraglio Credentino, che guida l'operazione Sophia: il numero di sbarchi, ha detto l'ammiraglio, è aumentato perché gli scafisti stanno spingendo al massimo prima che entri in azione la guardia costiera libica appositamente addestrata. Secondo fonti Onu riportate da Paolo Mastrolilli su La Stampa l'Isis "nel tentativo disperato di fermare l’offensiva che lo sta cacciando da Mosul [...] sta usando le armi chimiche". Dalla stampa francofona La crisi diplomatica tra Turchia e alcuni Paesi europei prosegue. Le Monde riporta che Ankara ha annullato tutti gli incontri di campagna elettorale previsti sul suolo tedesco da qui al referendum costituzionale, in programma il 16 aprile. Un rapporto delle Nazioni Unite pubblicato la scorsa settimana ha reso pubbliche le perdite civili nel sud-est della Turchia, tra il 2015 e il 2016. Sono circa duemila, scrive L'Orient le Jour, i morti nella regione a maggioranza curda e l'Onu accusa il Governo di Ankara di "gravi violazioni dei diritti umani". I soldati iracheni che combattono contro le milizie dello Stato Islamico a Mossul, Iraq, stanno incontrando alcune difficoltà. Da un lato, scrive Libération, la presenza dei civili rallenta l'avanzata dell'esercito, dall'altro lato, al contrario dei jihadisti, i soldati non sarebbero altrettanto "pronti a morire". Il trentacinquenne libanese Taymour Joumblatt è succeduto al padre alla guida della comunità druza in Libano. La Croix sottolinea l'aspetto politico di questo cambio di leadership per la setta. Dalla stampa anglofona Si apre un altro interrogativo sul futuro dell’Iraq: gli yazidi, dopo essere stati salvati dai curdi iracheni, hanno iniziato a scontrarsi con i peshmerga di Barzani che gli rimprovera la vicinanza al Pkk (Washington Post). La scelta americana di affidarsi principalmente ai curdi delle YPG per muovere su Raqqa sta mettendo sempre più in difficoltà le relazioni tra Ankara e Washington: per la Turchia è un affare di sicurezza domestica e potrebbe bloccare l'uso della base di Incirlik come ritorsione, minando la campagna aerea contro Isis (Foreign Policy). Secondo quanto scrive Henry Farrell sul Washington Post il vero motivo del nuovo divieto imposto dall'amministrazione Trump (quello riguardante tablet e laptop sui voli diretti negli Stati Uniti) non è legato a questioni di sicurezza ma alla scelta di penalizzare le compagnie aeree del Golfo.