Crisi ecologica, transizione energetica, cambiamento politico: le sfide del Medio Oriente. Il sommario del numero 32 di Oasis, realizzato grazie al contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Rivoluzioni incompiute. Stato, religione e cittadinanza nel Mediterraneo allargato
Ultimo aggiornamento: 19/06/2024 10:41:41
EDITORIALE
Vent’anni dopo, Martino Diez
TEMI
Il dilemma dell’Occidente, intervista con Ghassan Salamé
Mentre molti Paesi del Medio Oriente fanno i conti con la fragilità delle loro istituzioni, il ritiro dall’Afghanistan ha messo in luce un profondo movimento di civiltà: gli Stati Uniti dispongono ancora di un’indiscutibile superiorità militare, ma la pretesa universalità dei valori occidentali è sempre più contestata.
La sfida cinese all’egemonia americana in Medio Oriente, Jonathan Fulton
La pandemia di COVID-19 ha permesso a Pechino di accrescere la propria influenza in Medio Oriente e in Nord Africa. È un processo destinato a durare, in un momento in cui gli Stati Uniti danno segnali di voler ridurre la propria presenza nell’area e i Paesi della regione mostrano una certa insofferenza verso le politiche di Washington.
Il doppio shock della pandemia per le “visioni” del Golfo, Cinzia Bianco
Se sul piano sanitario le monarchie del Consiglio di Cooperazione del Golfo sono riuscite a limitare i danni causati dal Coronavirus, le loro economie sono state colpite in profondità dalla crisi pandemica.
Capitali del Golfo ed ecosistemi africani. L’insostenibile costo del lusso, Harry Verhoeven
Le società della penisola araba e quelle del Corno d’Africa hanno profondi legami storici. Negli ultimi anni, tuttavia, si è allargato il divario economico tra le due regioni e gli stili di vita adottati negli Stati del Golfo hanno avuto un impatto devastante sugli equilibri dell’altra sponda del Mar Rosso.
L’economia prima di tutto. La risposta egiziana al Coronavirus, Amr Adly
Le pandemie non sono soltanto emergenze di salute pubblica, ma anche grandi eventi socio-politici. Lo dimostra il caso dell’Egitto, dove la risposta alla diffusione del COVID-19 è stata determinata in gran parte dai preesistenti rapporti tra società e Stato e dai vincoli imposti dalle grandi istituzioni finanziarie internazionali.
L’Islam non è più la soluzione, Michele Brignone
Nel 2011 sembravano i principali beneficiari delle Rivoluzioni. Dieci anni dopo, movimenti e partiti islamisti si confrontano con il proprio fallimento. Decenni di mobilitazione mostrano che il discorso religioso può funzionare come fattore di contestazione, non per la costruzione di un sistema istituzionale alternativo.
Elezioni studentesche in Libano: una rondine non fa (ancora) primavera, Riccardo Paredi
Negli ultimi anni, in diverse università libanesi sono cresciuti i club “laici” o “indipendenti”, che contestano il sistema confessionale vigente anche negli atenei. Un fenomeno che è stato interpretato come il segno precursore di un’evoluzione generale del panorama politico del Paese.
L’ora più buia prima dell’alba della fratellanza, Elie Al Hindy
Dopo decenni di guerre e instabilità, il Medio Oriente è chiamato a costruire il proprio futuro su tre pilastri: la fede in Dio, la dignità dell’essere umano e la capacità di vivere in pace con la natura. Le comunità religiose possono e devono avere un ruolo centrale in questo processo, purché riconoscano che nessuno detiene il monopolio delle verità.
Fraternità tra credenti: convergenze a servizio dell’umano, Claudio Monge op
Non basta riferirsi al terzo termine del motto repubblicano francese per fondare un’autentica fraternità. Occorre invece promuovere la relazione tra creature che fanno riferimento a una comune matrice trascendente, senza che le loro differenze religiose e culturali siano annullate in nome di una generica umanità.
Classici
Storie per confermare il cuore, Martino Diez
Il sollievo dopo la distretta, Al-Muhassin Ibn ‘Alī al-Tanūkhī
Per offrire un sostegno a chi si trova nella tribolazione, il giudice e letterato di Basra al-Tanūkhī raccoglie una serie di racconti affollati dai personaggi più disparati. Le loro storie a lieto fine portano tutte lo stesso messaggio: Dio non abbandona i servi che confidano in Lui.
Reportage
La speranza mette radici a Mosul, Angela Boskovitch
Tra il 2014 e il 2017, con lo pseudonimo Mosul Eye, lo storico iracheno Omar Mohammed ha documentato le atrocità commesse dall’ISIS. Nel 2021, ha accolto la visita del Papa come un segno di rinascita. Ora coordina un gruppo di giovani attivisti che lavorano alla ricostruzione urbana, civile e culturale della città irachena.
Recensioni
Riattivare la ragione islamica, Martino Diez
Ripartire dalla teologia per un nuovo Illuminismo islamico
I jihadisti come problema politico, Chiara Pellegrino
I limiti della guerra al terrore in Nord Africa e nel Sahel
Le tre C del Pakistan, Claudio Fontana
Le identità irrisolte del Paese asiatico
Afghanistan, un fallimento annunciato, Michele Brignone
Vent’anni di errori occidentali nella terra dei Talebani
Rivista semestrale della Fondazione Internazionale Oasis
Anno XVII, Numero 32, dicembre 2021
Direttore Responsabile
Michele Brignone
Direttore scientifico
Martino Diez
Caporedattore
Chiara Pellegrino
Redazione
Viviana Schiavo
Consulenti editoriali
Rifaat Bader
Marco Bardazzi
Bernardo Cervellera
Camille Eid
Rafic Greiche
Claudio Lurati
Impaginazione
Alessandro Frangi
Traduzioni dall’inglese a cura della Redazione
Oasis è disponibile anche in inglese e francese
Prezzo di copertina €15,00
Abbonamento annuale Italia €25,00 [estero €35,00]
Abbonamento triennale Italia €65,00 [estero €85,00]
Oasis è disponibile anche in pdf ed epub
Abbonamento annuale digitale €14,99 [2 numeri]
Informazioni su abbonamenti e numeri arretrati
tel: +39 02 38609700
Stampato da
Logo s.r.l., Borgoricco (Padova)
per conto di Marsilio Editori ‒Venezia
OASIS è una rivista transdisciplinare di informazione culturale aperta a contributi di cattolici e non cattolici. Le opinioni liberamente espresse dagli autori degli articoli qui pubblicati non rispecchiano necessariamente gli orientamenti dottrinali della Fondazione Internazionale Oasis e vanno quindi considerate di esclusiva responsabilità di ciascun collaboratore.
Registrazione
Tribunale di Venezia n.1498 del 10/12/2004
Questo numero di Oasis è stato realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo.
Nell’ambito del progetto: Rivoluzioni incompiute. Stato, religione e cittadinanza nel Mediterraneo allargato