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Le 46 puntate della rubrica di Oasis sulla musica araba ora disponibili in formato ebook
L’augurio musicale di Oasis sulle note del capostipite del folclore libanese moderno
È la diva della porta accanto, conosciuta in tutto il mondo arabo grazie a un canale televisivo per bambini. Ma è anche la cantante impegnata che invita a non “chiudere le finestre” di fronte al dramma della sua Siria ed è convinta che le ingiustizie passano, mentre l’arte che le condanna resta.
Il pallone è stato centrale nelle proteste algerine del 2019. Numerosi slogan e cori del movimento che si è opposto al quinto mandato del presidente Bouteflika provenivano direttamente dagli stadi algerini. E anche il Marocco conosce bene questo fenomeno
Ha vissuto nei quartieri poveri del Cairo e conosciuto le carceri egiziane. Anche per questo ha saputo cantare i problemi della gente e i mali della società: un’eredità che ha ricevuto un nuovo slancio dagli avvenimenti del 2011
Tunisina, fiera delle sue molteplici radici e proiettata verso il mondo, ha fatto della musica una forma di “artivismo” non solo politico, ma contro la mediocrità in ogni sua forma
Il suo nome d’arte significa “il mio ramo”. E proprio come il ramo, che si protende verso il mondo nutrendosi delle proprie radici, la musica di questo artista giordano-palestinese sgorga da un “subconscio regionale” per svilupparsi in direzioni diverse
Degna rappresentante della ricca eredità artistica del suo Paese, non ama i compromessi, né nella musica né in politica. Il suo repertorio è ampio, ma la sua canzone più famosa è un potente atto d’accusa contro i soprusi del potere
Una canzone arcinota, dall’Atlantico al Golfo, e diffusasi in una grande varietà di adattamenti. Alcuni suscitano un senso di nostalgia, altri incitano alla rivoluzione. Tutti dicono che una patria rimane tale anche quando viverci è un inferno
Oltre a essere oggetto di infiniti dibattiti dottrinari, la celebrazione del mawlid al-nabī ha prodotto una grande ricchezza artistica. Un’antica poesia in cinque versioni, dalla salmodia al rap
È giordana, ma si è formata musicalmente a Beirut. Crede fortemente nei classici ed è convinta che l’arte non possa essere separata dalla politica. La canzone che presentiamo qui è un condensato di storia mediorientale
Nato in Galilea, questo talentuoso compositore trova nelle città in cui risiede una fonte d’ispirazione. Il suo sodalizio con Majd Kayyal ha suscitato interessanti riflessioni sulla questione palestinese oggi
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