Rassegna stampa dell’11 dicembre 2017
Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:34:16
Dalla stampa italiana
Il caso Gerusalemme riunisce i paesi musulmani e divide Macron da Trump, scrive su La Repubblica Bernardo Valli. Arabia Saudita e Iran si ritrovano sulle stesse posizioni mettendo in crisi l'alleanza di Riad con Israele nel conflitto con Teheran. In Europa il presidente francese ha manifestato il suo dissidio da Trump. Ma le parole dell'uomo della Casa Bianca lasciano aperto uno spiraglio.
Noi profughi cristiani, in Libano per sopravvivere. Luca Geronico, inviato in Libano, racconta la storia di Milad, 34 anni, tre figli e marito diabetico. Lavori saltuari che bastano a malapena per l'affitto. L'estenuante attesa di un permesso di soggiorno (Avvenire).
Pattinaggio, Zahra Lari alza il velo: «L’Islam, il ghiaccio e il sogno dei Giochi». Lari, pattinatrice e pioniera in hijab: a capo coperto per scelta: «Voglio essere la prima atleta degli Emirati all’Olimpiade invernale e ispirare le ragazze musulmane». L'intervista di Gaia Piccardi sul Corriere della Sera.
Dalla stampa anglofona
L'incubo umanitario in Yemen e le reali radici del conflitto. Sette milioni di yemeniti vivono in aree sull'orlo della carestia, quasi due milioni di bambini soffrono di manutrizione acuta e il colera ha contagiato oltre 600mila persone (Foreign Affairs - Paywall).
In Arabia Saudita, il più alto numero di condanne a morte quest'anno. Cifre e dati consegnati in esclusiva a Borzou Daragahi di BuzzFeed rivelano che, benché il principe ereditario Mohammed bin Salman tenti di presentarsi come un riformatore, l'approccio del Paese alla pena di morte non è cambiato.
Liberi ma arrabbiati. Dopo mesi di combattimenti per allontanare lo Stato Islamico dalla città di Marawi, nelle Filippine, gli scontri hanno lasciato sfiducia e distruzione (the Washington Post).
Dalla stampa francofona
Cent’anni fa il generale Allenby entrò a piedi a Gerusalemme. La prima guerra mondiale si svolgeva anche in Medio Oriente e la conquista delle province arabe dell’Impero Ottomano era un obiettivo strategico per gli inglesi (Orient XXI).
Perché Gerusalemme è la terza città santa dell’Islam? Oumma spiega il significato che la città di Al-Quds, ovvero Gerusalemme, ha per i musulmani.
Macron ha invitato Netanyahou a «dei gesti coraggiosi nei confronti dei palestinesi». Alla fine dell’incontro ufficiale con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahou, Emmanuel Macron ha condannato tutte le forme di attacco contro Gerusalemme (Le Parisien).
Tra le rovine di Raqqa dopo l’apocalisse. Gli abitanti dell’ex bastione dell’ISIS sono autorizzati a tornare a casa. Il reportage di Jérémy André per La Croix.