Ultimo aggiornamento: 18/03/2024 11:40:03

In casa Oasis sta arrivando una novità. Per prepararci insieme, ci affidiamo ad Alaa Wardi, un giovane musicista saudita di origine iraniane, frontman del gruppo Hayajan e star di YouTube. I suoi video a cappella hanno fatto in passato milioni di visualizzazioni, dalla parodica No Woman no Drive sui diritti delle donne in Arabia Saudita alle sue cover arabe, internazionali e bollywoodiane di Sting, Cheb Khaled, Pharrell Williams, Allahrakha Rahman, Amr Diab e ben altri.

 

Ma il suo video più visualizzato è senza dubbio quello che vi presentiamo qui: l’evoluzione della musica araba attraverso i secoli, 42 successi arabi in 6 minuti. Beh, a esser precisi, se la prima canzone è una muwashshah (poesia strofica musicata) andalusa composta forse intorno al XIII secolo, la seconda è già del “padre della musica egiziana popolare” Sayed Darwish (m. 1923), mentre le successive sono tutte del XX e XXI secolo, dalle intramontabili Umm Kulthum e Fayrouz ai classici Abd el Haleem e Farid al-Atrash, dalle dive Majida al-Roumi e Sabah all’amatissimo Cheb Khaled fino al pop più pop di Saad Lamjarred. Un vero mash-up, anche di costumi!

 

Il progetto è stato sponsorizzato da Anghami, la prima piattaforma di musica in streaming del mondo arabo, fondata nel 2012 dai libanesi Eddy Maroun ed Elie Habib. I brani, registrati a Beirut, sono stati arrangiati e selezionati dallo stesso Alaa Wardi, con l’aiuto del compositore giordano Najati al-Suloh.

 

Cosa c’entra questo video con Oasis? Lo scoprirete presto!

 

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