Ultimo aggiornamento: 22/04/2022 09:50:06
Autore: Akbar Ahmed
Titolo: JOURNEY INTO ISLAM: THE CRISIS OF GLOBALIZATION
Editore: Brookings Institution Press, 2007
Alla richiesta su chi sia il loro modello di vita, la stragrande maggioranza dei giovani di quattro paesi arabi indica 'Amr Khaled, un popolare telepredicatore egiziano ritenuto in grado di presentare un'immagine moderna, e nello stesso tempo "appropriata", dell'Islam. Ma negli stessi paesi e in altri centri musulmani in Asia non sono pochi i giovani i cui eroi sono l'incendiario predicatore islamico Yusuf Qaradawi o il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad, o persino il leader di Al Qa'ida, Osama bin Laden.
Le indicazioni su chi siano le figure che le nuove generazioni di musulmani stimano sono tra i contenuti più interessanti di Journey into Islam, un libro che propone un viaggio alla scoperta di come il mondo globalizzato stia cambiando l'Islam in alcuni stati-chiave: India, Indonesia, Giordania, Malaysia, Pakistan, Qatar, Siria e Turchia. I modelli emergono da questionari sottoposti a centinaia di giovani e adulti negli otto paesi e offrono una fotografia inedita e approfondita del mondo musulmano contemporaneo.
Il volume è frutto di un progetto di ricerca coordinato da Akbar Ahmed, professore di Studi Islamici alla American University di Washington, che lavora anche come esperto del think tank americano Brookings Institution ed è ritenuto un'autorità mondiale sull'Islam. Ahmed ha guidato per conto di Brookings un gruppo di propri giovani studenti in un 'viaggio d'ascolto', per cercare di sondare umori, rancori, sogni e aspettative nel mondo musulmano alcuni anni dopo l'11 settembre 2001 e sulla scia degli stati d'animo provocati dalla guerra in Iraq.
Il professore americano musulmano e i suoi allievi hanno intervistato studenti, docenti, presidenti, primi ministri, personalità religiose, tassisti, negozianti e gente comune negli otto paesi. Ma soprattutto hanno ascoltato, cercando risposte alle domande su come Internet e i media stiano cambiando l'Islam, sugli effetti del conflitto iracheno, sulla visione dell'America e le possibili strade per il dialogo.
Al loro ritorno in patria, le conclusioni affidate a Journey into Islam offrono molti motivi di preoccupazione e qualche raggio di speranza.
Il libro cerca di superare il tradizionale stereotipo del paragone tra 'moderati e radicali' nell'Islam, e individua tre modelli religiosi principali che sono oggi dominanti nel mondo musulmano: i modernizzatori, i mistici e i tradizionalisti ortodossi. Per ognuno dei modelli, Ahmed e il suo team hanno compiuto studi e visitato i maggiori centri di pensiero. Uno dei risultati inattesi è arrivato a Deoband in India, la scuola islamica più ortodossa e meglio conosciuta dell'Asia meridionale. Qui gli americani hanno incontrato Aijaz Qasmi, uno dei maggiori ideologi di Deoband, ossessionato dalla necessità di combattere il "barbarismo" americano e israeliano. Il suo popolare volume Jihad e Terrorismo giustifica l'uccisione di civili inermi nei paesi occidentali, ritenendoli responsabili di tenere in piedi democrazie che sono nemiche dell'Islam. Per Qasmi, Ahmed e i suoi studenti erano i primi americani che conosceva e dopo una settimana trascorsa insieme, non solo sono cadute molte incomprensioni, ma l'ideologo di Deoband si è offerto di tradurre in Urdu uno dei libri del professore dell'American University, che enfatizza il dialogo tra occidente e mondo musulmano ed è dedicato a uno studioso ebreo.
Proprio partendo da questo esempio, nel trarre le somme del proprio viaggio Ahmed indica nel dialogo, per quanto difficile e ricco di ostacoli, la vera speranza per il futuro delle relazioni tra il mondo occidentale e quello islamico.
«Non sprecherei il mio tempo a parlare con Osama bin Laden - ha detto Ahmed, in una delle molteplici presentazioni del libro che ha tenuto nel corso dell'estate 2007 negli Usa - ma a qualcuno che sa poco dell'America, che potrebbe non aver mai viaggiato all'estero in vita sua e che si dimostra aperto al dialogo, ecco per qualcuno del genere sono pronto a spendere tempo e denaro per una discussione. Alla fine, potrei convertire qualcuno a un modo diverso di pensare».