L’arrivo dei profughi trasforma il Continente e crea nuove dinamiche nel mondo musulmano
Ultimo aggiornamento: 26/11/2024 11:47:12
Oasis n. 24, anno XII, novembre 2016. Acquista qui la tua copia
Dal Medio Oriente e dall’Africa sub-sahariana è in corso un esodo destinato a trasformare l’Europa. Il cambiamento non è soltanto di natura demografica, ma ha profonde implicazioni culturali.
In questo quadro ha una particolare rilevanza la presenza dell’Islam, che costringe il nostro continente a ripensare se stesso e il suo rapporto con la religione e a fare i conti con una popolazione giovanile sospesa tra una difficile integrazione e il fascino del jihad.
E se l’Europa di domani avrà un volto diverso da quello di oggi, anche l’Islam non sarà più lo stesso.
EDITORIALE
Un incontro complesso destinato a cambiarci, Michele Brignone
TEMI
Cristianesimo ed Europa, tra laicità liquida e migrazioni, Pierangelo Sequeri
Crisi economica e fondamentalisti religiosi sono sintomi dell'incontro tra disperazione e rassegnazione. Se l'Europa cristiana ha insegnato a convivere a chi ora si combatte (e la combatte), la nuova Europa deve puntare al meticciato delle culture.
La fuga dei cervelli e il futuro della Siria, Omar S. Dahi, Helen Makkas
L'economia del Paese mediorientale è al collasso e l'esodo di rifugiati porta a una tragica perdita di competenze e capitale umano che avrà un impatto sull'avvenire dell'intera regione. La crisi si iscrive sempre più in una cornice confessionale.
Sahel, frontiera strategica e dimenticata, Emilio E. Manfredi
La fascia sub-sahariana è una regione che raramente occupa le prime pagine dei giornali, ma rappresenta per l'Europa un'area di cruciale importanza per le questioni dell'immigrazione e della sicurezza.
L’economia dei campi profughi, Kamel Doraï
L'esilio di milioni di siriani ha portato alla creazione di insediamenti temporanei in tutto il Medio Oriente. Al loro interno si ricreano dinamiche di quartiere e villaggio, forme di commercio e di scambio, che aiutano a tenere viva l'identità di un popolo.
Un Piano Marshall per il Mediterraneo? Idea prematura, Giulio Sapelli
Sono molti i comportamenti sociali che si fondano sul principio di gratuità. Solo ripensando a partire da essi il concetto di proprietà privata ha senso impegnarsi in un progetto di ricostruzione economica tra Europa, coste africane e Medio Oriente.
Rigenerare la democrazia per rispondere alla violenza, Brigitte Maréchal
Le incomprensioni tra musulmani e non musulmani sono riconducibili a un «incontro complesso» di civiltà, in cui gli individui veicolano concezioni diverse dello spazio pubblico. È urgente rinegoziare un nuovo senso di appartenenza.
Come l’Islam è diventato “americano”, Amir Hussain
Muhammad Ali «ha reso cool l'essere musulmano, senza che nessuno potesse mettere in dubbio la sua appartenenza» agli Stati Uniti. Come Ali rappresenta i migliori ideali dell'America, l'attentatore di Orlando ne rappresenta i peggiori.
Identikit del jihadista europeo, Farhad Khorsokhavar
L'estremismo pone la questione della mancanza di ideali in un'Europa in cui le ideologie classiche non mobilitano più. La conversione dei giovani è dettata anche dallo scarso senso del sacro in un Cristianesimo eroso dalla secolarizzazione radicale.
Effetto Molenbeek: oltre il mito, i fatti, Felice Dassetto
La storia di questa zona di Bruxelles, da cui sono partiti i terroristi del novembre 2015 a Parigi, mostra che per contrastare il radicalismo servono anche nuove configurazioni socio-politiche e una leadership islamica formata e coraggiosa.
CLASSICI
L’ospitalità, pilastro dell’etica araba e islamica, Martino Diez
Le gesta del capo tribù generoso, testi di Ibn Qutayba
Dalla figura leggendaria di Hātim, poeta-cavaliere di poco anteriore all'Islam, menzionato anche da Boccaccio e Goethe, ai detti del Profeta, l'ospitalità è eretta a chiave di volta del sistema etico islamico.
Prendere sul serio l’esistenza dell’altro, Claudio Monge op
Una grande realtà umana, testo di Jean Daniélou
Nella storia, il fuggiasco, l'errante, lo straniero suscitano timore, diffidenza e spesso avversione. Il capovolgimento avviene il giorno in cui si accolgono gli sconosciuti come ospiti e inviati da Dio.
REPORTAGE
The Lost Generation, Rolla Scolari
In Libano, sono almeno 250mila i profughi tra i tre e 18 anni che non sono dietro i banchi di scuola. I numeri sono ancora più impressionanti se si considerano altri Paesi che nella regione ospitano i siriani, come Turchia e Giordania.
RECENSIONI
Migrazioni, gli speculatori del panico morale, Alessandro Zaccuri
Il dialogo come rimedio all'odio che accompagna le migrazioni.
Europei: ininfluenti se divisi, necessari se uniti, Andrea Pin
Miti da sfatare per far ripartire l'Unione.
Evoluzione del jihad in Europa, dagli anni 90 a oggi, Chiara Pellegrino
L'ascesa dell'Isis ha fatto del Continente un obiettivo del jihadismo.
Dentro la psiche del super-musulmano, Martino Diez
Quando la radicalizzazione è una via (illusoria) di "guarigione".
Riforma? “L’Islam è già moderno”, Michele Brignone
Dobbiamo fare i conti con "l'eccezionalismo islamico", e scenderne a patti.
L’accoglienza è ciò che il mondo invidia all’Europa, Emma Neri
Difficile fare film su un futuro che non sappiamo nemmeno immaginare.
COLOPHON
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