Il fondamentalismo jihadista riapre il dibattito sull'interpretazione delle Scritture islamiche
Ultimo aggiornamento: 19/06/2024 12:29:18
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EDITORIALE
Interpretazioni in conflitto, Michele Brignone
TEMI
Leggere il Corano nel XXI secolo, Abdullah Saeed
In epoca moderna è riemerso un approccio letteralista alla Scrittura che privilegia interpretazioni trasmesse dalla tradizione a scapito di altre altrettanto valide. In molti però ritengono necessaria una comprensione del testo che tenga conto del contesto in cui i musulmani vivono.
La sharī ‘a, via divina costruita dagli uomini, Mohammed Hocine Benkheira
Il Libro sacro dei musulmani è un "libro-specchio": i significati che l'esegeta promuove non sono nel testo, ma emergono dall'interazione tra il testo e la sua esperienza. Le norme giuridiche non sono derivate attraverso una semplice operazione di lettura.
Gli imam che fanno parlare il Libro, Mathieu Terrier
Per gli sciiti, l'imam è l'unico interprete legittimo del Testo fondante, eletto e ispirato da Dio per questo scopo. Senza l'imam il Libro è un "Corano muto". È lui a dargli intelligibilità ed è per questo che è definito "il Corano parlante".
Il misticismo oltre la lettera, Denis Grill
L'interpretazione spirituale del Corano è una sorgente che non si è mai esaurita, alimentata tanto dal Testo quanto dalla tradizione del sufismo, che ha sempre cercato nella Rivelazione l'origine della sua ispirazione.
Il Corano contraddice se stesso? Michel Cuypers
La violenza jihadista è alimentata da una lettura letteralista del Corano, al cuore della quale si trova la questione dell'abrogazione: versetti più concilianti sarebbero abrogati da altri, successivi. Un'analisi del testo con gli strumenti della critica letteraria mostra l'infondatezza di questa teoria.
Quei versetti usati per giustificare le decapitazioni, Joas Wagemakers
Le letture salafite delle fonti non sono così inequivocabili come potrebbe sembrare perché non sempre la lettera del testo fornisce un'interpretazione evidente. Persino all'interno delle correnti jihadiste ci sono delle divergenze.
Quando la scienza legge il Corano, Chiara Pellegrino
In arabo si chiama tafsīr ʿilmī e spezza una consuetudine dominata dalla tendenza ad assolutizzare l'interpretazione degli antichi. Questo metodo esegetico testimonia la volontà di emanciparsi dal commento tradizionale a favore di letture che si avvalgano dell'apporto di altre discipline.
I detti del Profeta e le fortune del salafismo, Roberto Tottoli
Pur segnati da tendenze e valutazioni diverse, gli hadīth mantengono nell'Islam contemporaneo un ruolo di primo piano e sono un riferimento imprescindibile per ogni aspetto della vita dei credenti e della comunità.
Non è la fede a imporre il califfato, Ridwan al-Sayyid
La maggior parte dei musulmani di ogni epoca non è mai stata sottomessa all'autorità di un califfo. Il discorso sullo "Stato islamico" in quanto Stato legittimo è un'ideologia recente, emersa tra gli anni '30 e gli anni '60 del XX secolo.
Il paradosso dell’Islam politico, Leïla Babès
Dai testi fondativi islamici emerge l'esigenza di instaurare un ordine divino, ma nessun uomo può auto-investirsi dell'autorità per farlo. Il governo infatti appartiene soltanto a Dio: un'idea che ha ispirato vari movimenti estremisti.
CLASSICI
Nel cuore del sunnismo: il primo interprete è il Profeta poi i suoi Compagni, Martino Diez
Commentare il Corano: istruzioni per l’uso, testi di al-Suyūtī
Chi vuole interpretare il Nobile Libro deve andare a cercare la spiegazione prima di tutto nel Corano stesso. In particolare, conoscere le circostanza della rivelazione profetica è «un'arte che offre benefici» essenziali a una piena comprensione del testo.
Dopo tanti secoli, un Libro sempre nuovo, Michele Brignone
“La vita all’ombra del Corano”, testi di Ridā, Qutb, Abū Zayd
Comprendere il Libro nella sua dimensione religiosa; denunciare la corruzione di chi adora le proprie passioni al posto di Dio; analizzare il Testo sacro come relazione comunicativa tra Dio e l'uomo: tre approcci all'esegesi moderna.
REPORTAGE
L’alternativa indonesiana, Rolla Scolari
Nel Paese musulmano più popoloso al mondo, i leader delle organizzazioni religiose spiegano perché non sono molti i giovani a partire per i fronti della Siria e dell'Iraq. I timori di una radicalizzazione e di nuovi reclutamenti.
RECENSIONI
Il conflitto tra ragione moderna e ragione teologica, Michele Brignone
La sfida dell'interpretazione della tradizione islamica.
Quando i credenti divennero musulmani, Martino Diez
Come il movimento di Muhammad è diventato l'Islam.
Jihadismo: l’ultimo totalitarismo del XX secolo, Chiara Pellegrino
Tre esperti spiegano le origini e la natura della militanza estremista.
Dallo “Stato di carta” allo “Stato Islamico”, Redazione
Un viaggio nella storia e nell'ideologia dell'Isis.
Distruggere i monumenti è distruggere un popolo, Rolla Scolari
La Siria depredata del suo legame con il passato.
L’Occidente censura, i registi musulmani raccontano, Emma Neri
Religioni, terrorismo e violenza al cinema.
COLOPHON
Rivista semestrale della Fondazione Internazionale Oasis
Anno XII, Numero 23, giugno 2016
Direttore Responsabile
Rolla Scolari
Direttore scientifico
Martino Diez
Caporedattore
Michele Brignone
Redazione
Chiara Pellegrino
Consulenti editoriali
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Progetto grafico e impaginazione
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Traduzioni dall’inglese, dal francese e dall’arabo a cura della redazione
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