Religioni causa o alibi di guerre? Per tentare una risposta, conviene indagare da una parte com’è avvenuto il congedo definitivo del Cristianesimo dalla violenza e dall’altra la concezione sunnita e quella sciita del jihad

Questo articolo è pubblicato in Oasis 20. Leggi il sommario

Ultimo aggiornamento: 27/06/2024 14:29:12

Anno 10°, n. 20, Dicembre 2014. Acquista qui la tua copia

 

EDITORIALE

 

L’umile tentativo di costruire la pace, Angelo Scola

La tentazione e l’ipotesi, Martino Diez

 

ATTUALITÀ

 

Il no cristiano alla sacra violenza: un kairòs per tutti?, Javier Prades

Dalla caccia alle streghe al Crocifisso, Bernard Perret

La vocazione “folle” dei cristiani nel mondo musulmano, Jean-Jacques Pérennès o.p.

Jihad sunnita: da obbligo difensivo a strumento di espansione, Asma Afsaruddin

Jihad sciita: sospeso fino al ritorno dell’Imam, Mathieu Terrier

Boko Haram e il sangue innocente: di chi la colpa?, Matthew H. Kukah

Le fortune altalenanti del jihad nel Sahel, Alex Thurston

I copti e l’uscita dal ghetto comunitarista, Christian Cannuyer

La laicità indiana contro il fondamentalismo, Card. George Alencherry

Il sogno di un Islam gandhiano, Ramin Jahanbegloo

Fare la guerra dopo l’89, Henri Hude

 

DOCUMENTI

 

L’umiltà contro il caos, Francesca Peruzzotti

La guerra è folle, S.S. Papa Francesco

Uccidere in nome di Dio: un sacrilegio! S.S. Papa Francesco

Il potere come obbedienza, Romano Guardini

Il jihad spiegato dai musulmani, Martino Diez

 

CONTRIBUTI

 

I Balcani: Colonne d’Ercole della cultura democratica? Andrea Pin

Il genocidio dimenticato dei cristiani siriaci, Paolo Maggiolini       

La tribuna della libanologia, Amin Elias

 

INCONTRI

 

La politica estera al tempo di Isis e Wikileaks, Intervista a Lapo Pistelli di Maria Laura Conte

 

REPORTAGE

 

Alle periferie dell’impero: il “buono” dell’Albania, Maria Laura Conte

 

RECENSIONI

 

Attraversare il meticciato, Claudio Fontana

Non c’è tentazione senza dono, Jean Duchesne

Repertori religiosi e prassi politica, Michele Brignone

Hadîth chiavi di lettura del presente, Chiara Pellegrino

Tre direzioni per indagare il Corano, Martino Diez

Editori musulmani al vaglio, Ines Peta

L’attrazione per il male. Che non ha l’ultima parola, Ivan Maffeis

 

ARTE E STORIA

 

Mossul: il tramonto della simbiosi cristiano-musulmana, Amir Harrak

 

COLOPHON

 

Rivista semestrale della Fondazione Internazionale Oasis

Anno X, Numero 20, dicembre 2014

 

Viale Ancona 26, 30172 Venezia

P.za San Giorgio 2, 20123 Milano

Tel. +39 0415312100 - +39 0238609700

www.fondazioneoasis.org ~ oasis@fondazioneoasis.org

 

Direttore Responsabile

Maria Laura Conte

 

Responsabile scientifico

Martino Diez

 

Caporedattore

Michele Brignone

 

Redazione

Chiara Pellegrino

 

Consulenti editoriali

Rifaat Bader, Marco Bardazzi, Bernardo Cervellera, Roberto Donadoni, Camille Eid, Rafic Greiche, Claudio Lurati, Dino Pistolato

 

Progetto grafico: Anna Wawrzyniak Maoloni

Impaginazione: Anna Wawrzyniak Maoloni, Alessandro Bellucci [arabo e urdu]

 

Traduzione francese: Viviane Dutaut Ceccarelli, Claire Perfumo

Traduzione inglese: Catharine De Rienzo, Matthew Fforde

Traduzione araba: François Eid, Nadjia Kebour

Traduzione urdu: Mobeen Shahid

 

Registrazione

Tribunale di Venezia n.1498 del 10/12/2004

 

Prezzo di copertina €15,00 [estero €19,00]

 

Diffusione abbonamenti e numeri arretrati: oasis@fondazioneoasis.org; +39 02.38609700

 

Abbonamento annuale €25,00 [estero €35,00]

Abbonamento triennale €65,00 [estero €85,00]

Copia singola arretrata €20,00 [estero €25,00]

 

Stampato da

Mediagraf S.p.A. Viale della Navigazione Interna, 89, 35027 Noventa Padovana (Padova), Italia

Tel. +39 049 8991511 Fax +39 049 8991501

 

Distribuzione

RCS Libri

Tel. +39 02 95240850-51/52/53

ISSN 2037-1454

 

OASIS è una rivista transdisciplinare, di informazione culturale aperta a contributi di cattolici e non cattolici. Le opinioni liberamente espresse dagli autori degli articoli qui pubblicati non rispecchiano necessariamente gli orientamenti dottrinali della Fondazione Internazionale Oasis e vanno quindi considerate di esclusiva responsabilità di ciascun collaboratore.

Tags